XXXIII RASSEGNA INTERNAZIONALE DI SATIRA E UMORISMO "CITTÀ DI TRENTO"
XXXIII INTERNATIONAL FESTIVAL OF SATIRE AND HUMOR “CITY OF TRENTO”
INVISIBILI
“Invisibile” non è solamente quello che non vediamo, ma spesso è ciò che non vogliamo vedere.
Invisible is not only what we do not see, but often what we do not want to look at.

Jugoslav Vlahovic - Serbia
Essere invisibili non significa soltanto sparire dallo sguardo: spesso è la società stessa a non voler vedere.
La XXXIII Rassegna Internazionale di Satira e Umorismo "Città di Trento" accende i riflettori sugli emarginati,
i dimenticati, ma anche sugli invisibili che agiscono nell'ombra con mezzi e fini spesso deprecabili.
Oltre 150 opere da artisti da tutto il mondo trasformano ironia e fumetto in strumenti di verità e denuncia.
Visitare la mostra significa aprire gli occhi, riflettere e lasciarsi provocare dall'arte che svela ciò che spesso ignoriamo.
Venerdì 31/10 alle ore 18.00 presso Palazzo Trentini evento di premiazione dei vincitori.
Alle ore 19.00 incontro e talk con personalità della satira.
APERTURA MOSTRA
Dal 17 ottobre al 2 novembre 2025
Tutti i giorni 10:00 / 12:00 - 15:00 / 19:00
FINISSAGE
Venerdì 31 ottobre ore 18.00
LUOGO
Palazzo Trentini
via Gianantonio Manci 27, Trento
EXHIBITION
From 17 october to 2 november 2025
Daily 10:00 / 12:00 - 15:00 / 19:00
CLOSING EVENT & AWARDING
Friday 31th at 6 p.m.
SITE
Palazzo Trentini
via Gianantonio Manci 27, Trento
PREMIATI

PRIMO PREMIO
Jugoslav Vlahovic (Serbia)
Jugoslav Vlahovic con l’opera vincitrice del Primo Premio ha usato il suo stile grafico personalissimo e subito identificabile per arrivare all’essenzialità del significato. Il muro modellato su fattezze umane (o forse è un volto che si è fatto muro...) sta a simboleggiare metaforicamente l’invisibilità e la costrizione di chi si cela dietro ai muri della conoscenza e dell’indifferenza, della proibizione o della discriminazione.
Vlahovic con questa immagine ci trasmette un senso di angoscia e di ineluttabilità, scrutando nel profondo dei rapporti interpersonali e della società.

SECONDO PREMIO
Andrea Foches (Italia)
La tavola di Andrea Foches si fa subito notare per la gradevolezza compositiva e cromatica dell’elaborazione grafica che, aiutata da un effetto tridimensionale di grande efficacia, rende immediata la comprensione del commento satirico. Qui si confrontano cinicamente benessere e povertà, con una coppia intenta solo ad acquistare regali e interessata non all’ignaro e infreddolito senzatetto sulla panchina, ma soltanto all’offerta dei saldi. Vite e condizioni sociali diverse in un’opera che fa sorridere, ma anche pensare.

TERZO PREMIO
Anna Formilan (Italia)
Una originale ed elegante creazione artistica dal contenuto dirompente, questa è l’opera di Anna Formilan. La sua immagine reinterpreta i canoni classici della rappresentazione sacra, fondendo spiritualità e attualità. Guardiamo pensosi questa Madonna, che potrebbe essere riprodotta in un santino come su un affresco di un abside, ma che invece, tra rovi e bagliori rossastri, ci grida muta il suo dolore per una delle innumerevoli vittime di guerra che tiene adagiata tra le sue braccia: un figlio avvolto in un sudario, come una triste “Pietà” dei nostri giorni.
MENZIONI D’ONORE
Aristides Hernandez - Cuba
Igor Smirnov - Russia
Cristina Bernazzani - Italia
Mehdi Azizi - Iran
Ömer Cam - Turchia
Pol Leurs - Lussemburgo
Vladimir Kazanevsky - Ucraina

PREMIO SPECIALE ALESSANDRO ALFONSI
Sergey Sichenko (Israele)
Sergey Mila riceve il Premio Alfonsi per la bellezza e la pulizia grafica della sua opera, il cui tratto sottile e i colori dagli spenti toni invernali costruiscono una sintesi poetica e simbolica che tocca l’animo. Quella pozzanghera dalla silouette umana, in cui si riflettono con un colpo di luce gli alberi ormai spogli che fiancheggiano la strada della vita, ci fa pensare a quanto l’essere umano sia labile e passeggero, con un destino il cui percorso è segnato dall’indifferenza e dall’oblio.

PRIMO PREMIO
Omar Figueroa Turcios (Colombia)
Omar Figueroa Turcios riesce, con una semplice sequenza di sei immagini, a esprimere il concetto dell’invisibilità rapportato al tema della povertà e della cinica economia. L’autore, attraverso l’uso di una grafica senza fronzoli e dal divertente effetto caricaturale, grazie a un colpo di scena finale comunica sinteticamente e abilmente un messaggio di grande efficacia, in cui ciò che non si vede è in effetti la cruda realtà.
ESITO GIURIA POPOLARE

PRIMO PREMIO Andrea Foches - Italia, voti 128

SECONDO PREMIO Santiago Attilio Di Camillo - Argentina , 66 voti

TERZO PREMIO Pol Leurs - Lussemburgo, 62 voti

